Usuario invitado
9 de febrero de 2023
Su Via Fiorentina non c'è nessun cartello che indichi l'ingresso della struttura e questo è il primo problema. Per trovare l'entrata abbiamo dovuto fare una telefonata e farsi spiegare dove fosse l'accesso carrabile. Una volta oltrepassate le due colonne di riferimento, proseguendo, siamo giunti su quello che veniva definito da uno striscione mal legato ad una rete metallica sorretta da pali di ferro, "Parcheggio ospiti di Villa Patrizia". Davanti a noi, oltre lo striscione, dopo un vialetto pedonale, una struttura vetusta e fatiscente. Io e mia moglie ci siamo guardati l'un l'altro increduli della situazione nella quale ci trovavamo sperando che la struttura ricettiva non fosse quella, invece ci sbagliavamo; siamo scesi dirigendosi verso una porta aperta, posta alla sinistra dello pseudo-parcheggio, alla ricerca di qualcuno che ci desse delle spiegazioni. In una "stanzicchia" abbiamo trovato una ragazza che dopo averci chiesto i documenti ha fatto il check-in invitandoci successivamente a seguirla. Per arrivare alla camera con tutti i bagagli a mano abbiamo percorso una settantina di metri in un vialetto e salito tre rampe di scale piuttosto ripide. Vi confesso che quando sono giunto alla nostra stanza avevo il fiatone! Fortunatamente la camera, con le pareti in cartongesso si presentava abbastanza bene, anche se con vista finestra su un cantiere, un wc chimico e tante erbacce. La tavola del wc aveva un perno di fissaggio rotto e quindi creava problemi. Inoltre per far arrivare l'acqua calda ho dovuto farla scorrere per tre o quattro minuti e di notte non è il massimo. La porta del bagno cigola e di notte sveglia chi sta dormendo. Oramai c'eravamo e un pò angosciati ci siamo rimasti, ma tu che stai leggendo sei ancora in tempo, quindi pensaci.
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